L’ipotesi del progetto
nasce dall’esigenza di garantire l’accessibilità della chiesa
oratoriana a persone diversamente abili.
In
relazione ai dislivelli da superare (oltre 2mt), alle caratteristiche
tipologiche dell’edificio nonché ai dettami delle leggi vigenti in
materia, si è ipotizzato il superamento del dislivello mediante
l’installazione di una piattaforma elevatrice collocata in
adiacenza alla scala d’ingresso.
L’impianto
è stato collocato in un vano tecnologico progettato e realizzato
parzialmente con un involucro di cristallo opacizzato, al fine di
attenuare la percezione visiva del nuovo volume.